14.2.11

5a Uscita: Prima Translessinia con Fashion!



Sabato 12 febbraio 2011

Percorso: casa BGX, Stallavena, direttissima Erbezzo, Bosco (ristoro), Velo, San Rocco, casa GBX: Km 82 
Dislivello 1300 m
Velocità max 68 km
Attori: Greg (Maurox, Cavallo pazzo) e GBX



E dopo le ciacole si torna in sella con il nuovo abbigliamento invernale che mi fa sentire più magro, più forte, più mxxa! Anche il Greg ha la tutina nuova, ma lui fashion  lo è sempre stato, mentre io ero più ciclista di strada. Siamo soli, ma lo sapevamo, e saliamo assieme fino a Bellori, dove inizia la salita e ci diamo appuntamento in piazza a Erbezzo. 13 km di salita senza grandi strappi. Il tempo è uggioso, ma abbiamo speranza che in altura il sole ci riscaldi. Così da Corso un bel soletto ci accompagna e lo sbalzo di temperatura  tra le zone in ombra e quelle al sole è brusco.
Salendo, non posso non vedere cosa la gente getta per terra: lattine, bottiglie di vetro e di plastica, pacchetti di sigarette, fazzoletti...La stupidità esiste e non occorre accendere la TV.

Arrivo a Erbezzo senza grandi patemi, ma la salita si conferma sempre lunga, anche quando si intravede il campanile che compare e scompare di tornante in tornante.
Il Greg è sulla panchina a fianco di un vecchio che sorseggia una birra: è salito come un fulmine l'airone di Badia!
Un buon cappuccio al bar centrale frequentato da giovani, bambini e nonni; prima di tornare in sella scatto due foto di rito: una al monumento ai caduti (non è scritto ai suoi prodi e così non si scherza) e una al campanile della parrocchiale..




In velocità corriamo verso la meta: Bosco e, più precisamente Lenci 3, dove siamo stati l'ultima volta nel giugno scorso per il mio compleanno. A differenza di sabato, oggi non c'è molta inversione termica e l'aria fresca punge il viso.
Il Greg avanza l'ipotesi che siamo i primi a portare i colori del team Battaglin con le maglie nuove over 1000, ma non possiamo esserne sicuri, perchè giovedi sera abbiamo sentito di personaggi molto più fuori di noi per il ciclismo: in fondo noi abbiamo una frequanza sportiva da pensionati senza essere sponsorizzati INPS!
Dal Lenci non c'è molta gente, l'ambiente è sempre accogliente: noi ci piazziamo lungo la vetrata che guarda verso Velo e come se fossimo a casa nostra ci togliamo le ghette e le scarpette per appoggiare i fetoni freddi sul pavimento riscaldato.  Oggi siamo parchi e ci accontentiamo di un'ottima pizza cimbra con salsiccia e ricotta affumicata: buona ed economica. Il dolce e il caffè completano il pranzo ed è ancora molto presto, perchè sono appena le due e se arriviamo a casa in anticipo qualcuno potrebbe lamentarsi.
Così, dopo alcune foto all'interno del locale, usciamo al fresco e puntiamo su Velo, primo amore!


pizza cimbra

mitica stufa in maiolica

Valdo Ufficale

Valdo infiltrato

Prima di Valdiporro faccio una prima foto sulla strada deserta: è un paesaggio proprio invernale anche se senza neve. Le foto successive le faccio in corsa come ho visto fare al Guru e non vengono poi così male.





passaggio a Valdiporro


Valdiporro

casa tipica della lessinia

casa dei siori di città

in ombra il ghiaccio persiste

uomo impanicato in discesa

A Velo arrivo prima io sfruttando le discese e assieme entriamo al bar del risto 13 Comuni. Chiedo al barista se c'è Jhon Calt, lui non capisce e mi guarda basito, ma quando traduco mi chiama subito il miglior chef della Lessinia che ha appena chiuso la cucina e si appresta a salire sulla MTB.
Do ciacole con Jhon Calt sotto lo sguardo vigile della signora Eli e, dopo il secondo caffè accompagnati da due ottimi zaleti, siamo pronti davvero per scendere dalla Lessinia e tornare down.
Nella discesa io non resisto e lancio la bici ai 68 nella discesona prima di San Rocco, mentre il Greg scende frenando.  Ad un certo punto intravedo un ciclista davanti, prima dell'ultima salita lo raggiungo e gli sto dietro: è un valdo e ha anche lui i vestiti nuovi, quindi giovedi sera c'era anche lui! Quando si sale il rumore dei cambi tradisce la mia presenza e il valdo da me sconosciuto si gira veloce per guardarmi, ma io ho sopra lo spolverino giallo e non mi riconosce, cosicchè sulla salita sale sui pedali e mi lascia un po' indietro tanto che fatico a riacciuffarlo. Solo quando gira per Moruri  mi vede e forse dal resto dell'abbigliamento capisce che c'è una certa parentela e ci salutiamo.  Intanto io continuo a pedalare e alla deviazione per Caiò aspetto il Greg, che era così lontano da non aver assistito alla scenetta e così gliela racconto subito. Giriamo per Caiò e ci godiamo questa stradina poco frequentata che ci porta a Pian  di Castagnè e da lì ormai siamo a casa, ma rimane giusto il tempo di fermarsi al maneggio e fischiare ai cavalli annoiati per fare l'ultima foto.

5 cavalli in vista

il Greg fischia, i cavalli  si girano e gbx spara pixel


Alla prossima GBX

p.s.
Si ringrazia Ellebi che dai monti di  Trento svolge per il blog l'attività di correttore di bozze (quelle scritte)
                                   

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