27.2.10

6 USCITA over 1000


Sabato 27 febb '10

Grandissima giornata per i colori della squadra GB/MA. Il greg Miki non h ancora il mezzo ma.....notiziona: lunedi avrà una freccia bianca nuova fiammante by Grandis!


C'è un sole finalmente con attributi e noi alle 10 partiamo con guantini estivi e grande vigore atletico dopo una settimana lavorativa intensa.


Direzione Velo, vogliamo aprire la stagione dei 1000 metri e scegliamo la strada da montorio verso Pian di Castagnè, la stessa della settimana scorsa, solo che una volta ritornati sulla strda principale dopo Cancello proseguiamo per san Rocco, altra metàà storica delle nostre uscite.
Dopo San Rocco affrontiamo il primo muretto e poco dopo il muraglione che porta a san Vitale: bestia se la tira! Ormai l'ho fatto tante volte ma ogni colta è la prima volta,(come si dice per altri aspetti della vita...come è vero che ogni volta potrebbe essere l'ultima volta!)ma anche questa volta arrivo bene a Velo dove Mauro mi aspetta sornione su una panchina (vedi foto) che si crogiola al sole tra mucchietti di neve.
E' la prima volta quest'anno saliamo sopra i 1000 metri e siamo soddisfatti della nostra performace! Poi un "panino lungo" dalla famiglia Anderloni e discesa con deviazione tra le contrade fantasma di porcara porcarola e altre di cui non ricordo il nome. Dopo San Rocco torniamo sull strada dell'andata che è menoo frequentata consacrandola a palestra assieme alla pisarotta e salita per san rocco, la caprino lumini e la Avesa-Montecchio: mancano 5 mesi al Trofeo Piero fazzini allo Stelvio http://www.trofeopierofazzini.it/ e nulla va lasciato al caso.

Tornando incontriamo diversi ciclisti che salgono mentre al mattino ne avevamo incontrato che scendevano: noi proprio non riusciamo a partire presto per tornare a pranzo a casa alle 13: per noi l'importante è arrivare alle 13 alla meta dove fanno i buoni "panini": è una filosofia diversa e noi pensiamo di non dover disturbare le mogli e compagne per il pranzo di mezzogiorno!

Nel ritorno dopo san rocco ci siamo fermati per contemplare i due giganti bianchi, il baldo e il carega che silenziosi accompagnano le nostre salite e le nostre discese mostrandosi e nascondendosi nel nostro libero pedalare.
Le prossime uscite le faremo con il greg Miki e speriamo che anche il nostro guru Fax possa qualche volta essere dei nostri.

24.2.10

5a USCITA con vista pala

sabato 20 febbraio 2010
ieri sera siamo stati alla cena dei ciclisti alla Groletta e abbiamo preso le nostre tutti quanti dalle consorti. Ma dei quattro solo due oggi scendono in campo, Michele attende la bici del futuro e giofax rimane nel server.
Solo alle 9.30 decidiamo di partire ma con rientro per pranzo per ragioni familiari.
Il greg ha pensato l'itinerario e si punta su ferrazze san martino b.a. e poi a sx marcellise. Da qui si sale verso pian di castagnè: bestia che dura! io arrivo a pian un po' distrutto ma si prosege prendendo la salita della strada che poi sfocia sulla Montorio Velo, non passa quasi nessuno ed è sul crinale tra la due valli. Non andiamo a san rocco ma scendiamo verso Moruri e poi si torna a castagnè, caffè e pian di castagnè Montorio casa. Giro corto ma abbiamo fatto due strade nuove e in alcuni punti abbiamo visto bene la corona dei monti fino al baldo senza dimennticare nella discesa verso Moruri l'apparizione della pala sul monte pecora sopra Badia, caput mundi.
Negli ultimi chilometri la giornata si è aperta e il sole scaldava le nostre membra stanche di quest'inverno così ostinato.
gbx

4A USCITA veloce con brio

13 febbraio 2010
Anche oggi il tempo non è dei migliori ma dopo aver assolto ai miei doveri familiari e coniugali ( pane e giornale, con tanto di supplemento) partiamo per un giro più casalingo. San Felice Nesente vendri marzana Grezzana dove attacchiamo la teribile ssalite che ci annuncia con un cartello tringolare 14%!! Ogni volta è la prima volta e questa salita breve si rivela impegnativa ma non proibitiva. Arriviamo a Montecchio e prima si gode di un bel paesaggio sulla Valpantena. Beviamo un caffè al Bar tratttoria "al solito posto" e poi saliamo direzione fane percorrendo una stradina dove ci sono sul dorsale belle ville che godono di una inviadiabile vista sulla Valpolicella. Arrivati in localita Caase Antolini si gode di un panorama tipo cartolina con a sinistra il baldo e a destra il garega entrabi innevati. Poi la discesa verso Coda, al bivio giriamo a destra per Verona vedendo sulla sinistra la chiesa di Alcenago. Scendendo ci ricordiamo degli esordi del greg quando il caldo e le fatiche dell'esordio lo costrinsero a fermate e ritirate che ricordate oggi sembrano ingloriose ma che sono state il bozzolo da cui si è librato "l'airone di badia".
La nostra meta era corte fusina ma essendo chiuso ripariamo a Quinto alla pizzeria Quinto miglio e finiamo in gloria una giornata che sembrava minore ma che, come direbbe il guru, è tutto fieno da mettere in cascina!
gbx

3a USCITA Caduta e rinascita

6 febbaraio 2010 -
Il tempo è sempre invernale ma la felice uscita di sabato scorso ci invoglia a non fermarci. Stavolta il vero greg Michele sarà dei nostri e ...percorso che vince non si cambia! Anche stanotte ha nevicato e l'uscita è a rischio. Sabato scorso Michele era rimasto a casa a spalare e mi aveva mandato anche una foto a testimonianza della forte nevicata che aveva bloccato la sua rampa del garage ma non solo. (avevo scritto che stava accoppando il porco ma in realtà questo episodio va ascritto alla prima uscita e non alla seconda: mai fidarsi dei ciclisti narratori).
Alla fine dopo un lungo silenzio di Mauro, che ognuno ha interpretato come ha voluto, riusciamo a a partire: un firgone, tre uomini e tre bici. Arriviamo alla groletta e già gli ospiti stanno prnazando, ci sinceriamo che saranno aperti anche al nostro ritorno e poi si parte.
A Caprino attraversiamo il mercato dl sabato al ssuo culmine verso le 11.30 e dopo aver sorpassato l'agenzia delle entrate all'altezza delle poste giriamo a destra direzione Lunini!
Il tempo tiene e man mano che si sale si vede la piana di Caprino ai nostri piedi. la salita tira abbastanza e da subito si delienano i vari profili ciclistici: mauro avanti io seguo con Michele che tiene bene. Ad un certo punto Michele mi è davanti di qualche metro e forse si illude che di aver già superato il maestro che dietro arranca. in realtà io salgo piano ma regolare e poi supero senza distaccare il giovane gregario che comunque va incoraggiato e sostenuto nella sua seconda uscita in assoluto e la prima dell'anno. Molto prima di Lumini il gradasso magro mauro torna indietro e viene verso di noi con la faccia di chi è già arrivato a Lumini e vien incontro al popolo.
A quel punto io salgo verso Lumini e lascio indietro i due giovani vicini di età ma lontani di peso!
A Lumini vengo raggiunto da Mauro e quando arriva il bravo Michele decidiamo di salire ancora al passo dove la strada si biforca: a destra per Prada e a sinistra si scende per San Zeno.
All'incrocio non c'è nessuno e le case e alberghisono tutti chiusi e la neve è ammonticciato lungo la strada. Nella discesa lo spettacolo è incantevole: i monti della parte bresciana del lago sono tutti bianchi e sotto si vede il lago azzurro con brandelli di nuvole bianche ch spezzano i monti.
A San Zeno tutto tace e c'è meno vita rispetto alla settimana scorsa. noi scendiamo. Al bivio giriamo per torri prendendo la strada che la settimana scorsa avevamo fatto in salita. La visione immobile del lago si accompagna al nostro scorrere frenando...io sono davanti, Michele in mezzo e chiude Mauro. E qui casca l'asino anzi no Michele che improvvisamente abbandona la posizione del ciclista per impattare sull'asfalto bagnato. Non aveva disobbedito all'ordine di dimenticarsi del freno davanti ma era incappato in una situazione abbastanza rara: la rottura del freno. L'uomo è bianco come la neve ed ha la faccia di un rifugiato afgano senza permesso di soggiorno ma subito si rialza ed è raggiunto dai due colleghi di ruota. I danni sono relativi: una botta al cul che diventa anche una botta de cul dal momento che non si è rotta proprio niente ed è caduto bene. Dopo un po' decidiamo di scendere piano e al bivio dopo Albisano teniamo la strada alta per Garda che non abbiamo mai fatto. Dopo un po' vediamo indicazione marciaga e si torna a salire per scendere poi e sbucare vicino al golf club. Michele in discesa va moltopiano perchè ha solo il freno davanti e non può prendere velocità. Arrivati a Castion prendiamo direzione Albarè scorgendo da lontano la torretta dei salesiani e giriamo per la Groletta dove siamo solo noi a mangiare tutto quello che è rimasto e ci mettono davanti. Qui Michele riprende colore e umore pensando che ci vuole un mezzo all'altezza delle sue aspettative. Oggi facciamo un po' più tardi nel rientro siamoin tre e come le corriere il fuurgone deve fare tre fermate e tre liturgie di discesa del mezzo e recupero effetti personali. La vecchia bici di Michele che fu di mauro che fu di GBX che fu di francesco Maistri ora riposa nel garage di Mauro, dopo molti stelvio e tanti chilometri si riposa in attesa del prossimo gragario da mettere in sella, se ci sarà.
gbx

23.2.10

2a uscita

30 gennaio 2010
si torna in bici dopo una notte di forte nevicata. con il furgone andiamo fino a bardolino: attorno tutto bianco...ha nevicato più sul lago che a Verona. C'è la possibilità che si vada direttamente al risto ma poi scesi a Bardolino e visto altri matti e la strada pulita si prova a mettere la bici sotto il venerabile. Il lago è calmo e attorno i monti sono bianchi, nei tratti in ombra il freddo si fa sentire anche se è quasi mezzogiorno. A Torri riusciamo a trovare la strada per san zeno di Montagna che quest'estate non avevamo visto, infatti non c'è segnaletica, e proviamo a salire...il fondo non è bellissimo perchè nella notte ha nevicato ed è poco frequentata ma indomiti si sale. Ad un certo punto Mauro torna indietro perchè pensa che la strada sia sempre + brutta mam mano che si sale ma io sono deciso e lui non protesta. Si sale abbastanza dolcemente senza pendenze importanti e non passa quasi nessuno. Un passaggio fantastico è quando arriaviamo e attraversiamo il borgo sonnecchioso di Albisano a mezzacosta che io non conoscevo, il lago a fianco mentre si sale la montagna è una bella sensazione. sbuchiamo sulla strada per san zeno e gli ultimi 2 km sono i più fastidiosi perchè tirano un po' di più e la differenza tra le indicazioni chilometriche e le proprie gambe si fa sentire.
Arrivati a san Zeno foto sulla neve, uno sguardo al baldo e poi giù verso Castion senza correre troppo perchè è freddo e il fondo stradale bagnato. Giriamo a dx e scendiamo verso Garda passando per Marciaga e poi davanti alla chiesa del soccorso. Da Garda torniamo a bardolino e con il furgone si risale verso Albarè e puntiamo in direzione ristorante la groletta dove approfittiamo delle agevolazioni per i pranzi (10€ primo secondo dolce bibite)e socializziamo con le operatrici e/o le e gli ospiti di Pantarei. Siamo contenti di aver fatto un giro così bello e inaspettato per il tempo chiudendo la giornata nel primo pomeriggio. Un pensiero però ci accompagna: il nostro guru - giofax-è sempre nasconto nel server o si sta segretamente allenando?
gbx

1a uscita stagione 2010

16 gennaio 2010
Non ce la facciamo più a stare in letargo. e' dal 21 dicembre che non si sale in bici e che si ingraassa come maiali. e' iniziato il nuovo anno ciclistico e siamo sempre in 2 anche se nella penultima uscita avevamo un nuovo gregario: Michele. Oggi doveva "copar el mascio" e questa è un aliturgi afamiliare a cui non poteva sottrarsi. Siamo partiti con brutto tempo e in tarda mattinata verso le 11 tutti imbacuccati, sembriamo poco furbi ma nessuno può capire cosa vuol dire il sabato mattina per un ciclista che lavora, ha famiglia...è un grosso e bellissimo sacrificio. per non pesare sulle nuove famglie ci appoggiamo a quelle di origine e così fissiamp, con largo anticipo, la meta in quel di Badia da Adriana, giovane ottuagenaria che quando arriva "el so butin" uccide il capretto più grasso! facciamo la salita per pian di castagnè ed io riesco a tenere la ruota dell'ex greg rivelazione di Stelvio '09. sulla salita per san vincenzo si prende i suoi spazi e poi da tregnago a badia mauro vola mentre io pago lo sforzo precedente ma arrivo, come da tradizione, in perfetto orario per "l'albio". Dopo aver magnato come un esercito e salutato la bravissima Adriana si torna indietro spinti da un vento gelido che chiama neve.
Mauro ha già portato la sua bella alla revisione mentre io lo farò in settimana. Sarà un 2010 alla grandissima!!
gbx