24.2.10

3a USCITA Caduta e rinascita

6 febbaraio 2010 -
Il tempo è sempre invernale ma la felice uscita di sabato scorso ci invoglia a non fermarci. Stavolta il vero greg Michele sarà dei nostri e ...percorso che vince non si cambia! Anche stanotte ha nevicato e l'uscita è a rischio. Sabato scorso Michele era rimasto a casa a spalare e mi aveva mandato anche una foto a testimonianza della forte nevicata che aveva bloccato la sua rampa del garage ma non solo. (avevo scritto che stava accoppando il porco ma in realtà questo episodio va ascritto alla prima uscita e non alla seconda: mai fidarsi dei ciclisti narratori).
Alla fine dopo un lungo silenzio di Mauro, che ognuno ha interpretato come ha voluto, riusciamo a a partire: un firgone, tre uomini e tre bici. Arriviamo alla groletta e già gli ospiti stanno prnazando, ci sinceriamo che saranno aperti anche al nostro ritorno e poi si parte.
A Caprino attraversiamo il mercato dl sabato al ssuo culmine verso le 11.30 e dopo aver sorpassato l'agenzia delle entrate all'altezza delle poste giriamo a destra direzione Lunini!
Il tempo tiene e man mano che si sale si vede la piana di Caprino ai nostri piedi. la salita tira abbastanza e da subito si delienano i vari profili ciclistici: mauro avanti io seguo con Michele che tiene bene. Ad un certo punto Michele mi è davanti di qualche metro e forse si illude che di aver già superato il maestro che dietro arranca. in realtà io salgo piano ma regolare e poi supero senza distaccare il giovane gregario che comunque va incoraggiato e sostenuto nella sua seconda uscita in assoluto e la prima dell'anno. Molto prima di Lumini il gradasso magro mauro torna indietro e viene verso di noi con la faccia di chi è già arrivato a Lumini e vien incontro al popolo.
A quel punto io salgo verso Lumini e lascio indietro i due giovani vicini di età ma lontani di peso!
A Lumini vengo raggiunto da Mauro e quando arriva il bravo Michele decidiamo di salire ancora al passo dove la strada si biforca: a destra per Prada e a sinistra si scende per San Zeno.
All'incrocio non c'è nessuno e le case e alberghisono tutti chiusi e la neve è ammonticciato lungo la strada. Nella discesa lo spettacolo è incantevole: i monti della parte bresciana del lago sono tutti bianchi e sotto si vede il lago azzurro con brandelli di nuvole bianche ch spezzano i monti.
A San Zeno tutto tace e c'è meno vita rispetto alla settimana scorsa. noi scendiamo. Al bivio giriamo per torri prendendo la strada che la settimana scorsa avevamo fatto in salita. La visione immobile del lago si accompagna al nostro scorrere frenando...io sono davanti, Michele in mezzo e chiude Mauro. E qui casca l'asino anzi no Michele che improvvisamente abbandona la posizione del ciclista per impattare sull'asfalto bagnato. Non aveva disobbedito all'ordine di dimenticarsi del freno davanti ma era incappato in una situazione abbastanza rara: la rottura del freno. L'uomo è bianco come la neve ed ha la faccia di un rifugiato afgano senza permesso di soggiorno ma subito si rialza ed è raggiunto dai due colleghi di ruota. I danni sono relativi: una botta al cul che diventa anche una botta de cul dal momento che non si è rotta proprio niente ed è caduto bene. Dopo un po' decidiamo di scendere piano e al bivio dopo Albisano teniamo la strada alta per Garda che non abbiamo mai fatto. Dopo un po' vediamo indicazione marciaga e si torna a salire per scendere poi e sbucare vicino al golf club. Michele in discesa va moltopiano perchè ha solo il freno davanti e non può prendere velocità. Arrivati a Castion prendiamo direzione Albarè scorgendo da lontano la torretta dei salesiani e giriamo per la Groletta dove siamo solo noi a mangiare tutto quello che è rimasto e ci mettono davanti. Qui Michele riprende colore e umore pensando che ci vuole un mezzo all'altezza delle sue aspettative. Oggi facciamo un po' più tardi nel rientro siamoin tre e come le corriere il fuurgone deve fare tre fermate e tre liturgie di discesa del mezzo e recupero effetti personali. La vecchia bici di Michele che fu di mauro che fu di GBX che fu di francesco Maistri ora riposa nel garage di Mauro, dopo molti stelvio e tanti chilometri si riposa in attesa del prossimo gragario da mettere in sella, se ci sarà.
gbx

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