15.8.10

25 USCITA: in avanscoperta ....




Sabato 31 luglio 2010
Verona Costamora Erbezzo Verona
km 75 circa.
Il Greg è sotto l'ombrellone con la medagli adi secondo classificato al collo ma oggi c'è un compagno d'eccezione: the GURU.
Partiamo tardi per interferenze muliebri e saliamo in direzione Erbezzo cercando di individuare la località di Costamora che già nei mesi scorsi ho cercato -in discesa- ma senza riuscirci.
Il Guru mi fa la cronaca del trofeo Piero Fazzini del fine settimana scorso con l'uscita di sabato sul passo Resia e la festa/gara di domenica alla Stelvio spruzzata dal nevischio al passo e i vari siparietti dei due giorni. Ah, da dire che prima della partenza il guru mi ha omaggiato della medaglia e del pettorale n7 per la mia presenza morale e l'indicazione del 24 luglio 2011 per ledizione del prossimo anno a cui non potrò certo mancare.
All'inizio di Corso ci fermiamo per vedere il menù della pizzera ristorante che espone il cartello "trippe 5 euro". Oltre al menù c'è una scritta polemica contro l'amministrazione di Grezzana rea di inon intervenire per eliminare le mosche presenti in gran quantità ...anche nel menù!subito dopo cerco di individuare la stradina sulla destra che porta alla contarada di Costamora ma ci troviamo in una corte con paarcheggiata la motrice di un camion enorme e un giovane che la sta lavando: è sabato e la gente si lava l'auto o ...il camion. Riceviamo indicazioni sulla strada e apoco dopo abbandoniamo la strada principale per Erbezzo trovandoci subito su una stradina asfaltata che sale in mezzo ad una lussurreggiante natura e nessuna auto che ci disturba. La temperatura non è caldissima ma apprezziamo molto i lunghi tratti all'ombra e la calma assoluta che ci circonda. La salita è dolce mentee io avevo un ricordo diverso per l'unica volta che l'avevo percorsa in direzione opposta. Il guru la definisce una seconda Orsara ma forse qui è ancora più bella perchè non ci sono cave con i relativi camion minacciosi che ti schiacciano sulla tua destra. Salendo ammiriamo il panorama sulla sinistra sul vaio della merciora prima e poi su quella che porta ad Erbezzo. Arriviamo ad una piccola contrada e saliamo in corte gridando per chiedere ad anima viva dov'è Costamora. Si affaccia da una finestra del primo piano un signore anziano che ci indica con il braccio teso e il dito puntato delle case in una contrada che abbiamo appena lambito nella nostra salita.
Torniamo indietro di poco più di un chilometro ed entriamo in Costamora ma poco dopo ci femiamo folgorati dalla bellezza (vedi foto) di una stele in marmo rosso veronese larga circqa 40 cm e alta circa 120 cm. E' una sorte di capitello che ha come tema centrale la croce che viene proposta più volte sia all'apice che alla base sopra un cranio che dovrebbe essere il teschio di Adamo primo uomo che ha portato nel mondo la morte su cui si innesta la croce del Cristo Nuovo Adamo che ha vinto la morte attraverso la croce. E' un motivo che si ritrova spesso nelle opere pittoriche e meno di frequente in quelle marmoree: bellissimo. Il guru scatta foto con la sua tecnologia avanzata.
Poco dopo ci mettiamo alla ricerca di Orietta e Rolando e due anziane signore sedute ai bodi della strada all'ombra della loro casa ci dicono che siamo arrivati: " è la casa qui a sinistra".
Arriviamo al cancello e intravediamo una baracca estiva all'interno di una corte ben curata con pavimentazione continua e autobloccanti da cui spunta un'erbetta verde come i ramarri. Lancio un grido e chiedo di Orietta...che non c'è. Intravedo il figlio Maicol a cui chiedo di riferire del mio passaggio: torneremo.
Non era questo l'obiettivo di giornata e allora si sale da dove eravamo venuti e sbuchiamo sopra Cappella Fasani cosicchè in mezz'ora siamo nel centro di Erbezzo: deserto!
Il bar è aperto e ci fermiamo all'aperto sotto un sole intermittente per un panino facendo a metà del fruttolo di cotognata per il dessert poi dopo il caffè giù a casa con il guru che fa strada e disegna le curve come un falco sulla preda.
Senonchè dopo un paio i chilometri mi accorgo che non ho i guantini, cerco di chiamare il guru ma non mi sente, cerco il cellulare perchè so che lui risponde sempre in tutte le situazioni ma non trovo nemmeno questo: ho lasciato tutto su al bar!!
Così ritorno a salire la salita verso Erbezzo dove le mie cose sono state prese in consegna dalla barista e provo a chiamare il guru che nel frattempo mi aveva chiamato. Niente da fare, la tecnologia non ci aiuta anche se c'è campo e così mando un sms al guru aggiornandolo sulla miapiccola disavventura.
Scendo da solo e addirittura a Marzana mi offro di scortare delle persone a Ca Vendri dove li aspetta un matrimonio. Una volta arrivato a casa non vedo l'auto del guru e al telefono mi spiega che lui, non vedendomi è tornato indietro pensando che io fossi disceso per Fosse e dev'essere successo che mentre io ero in piazza a Erbezzo lui passava sotto per andare verso Fosse. La cosa strana è che non ha visto le mie chiamate nè l'sms, si scoprirà solo più tradi che io gli avevo mandato telefonate e messaggi su un cellulare e lui ero salito con un altro. Cmq tutto bene se partiti alle 11 alle 15 eravamo già a casa: potenza delle mogli!
GBX

1 commento:

  1. come al solito grande ed emozionante descrizione! torneremo...ciao dal greg

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