29.1.11

1a uscita: Buona la Prima!

Sabato, 15 gennaio 2011

Casa Gbx, Moruri, San rocco, Velo, San mauro di Saline, Sam Rocco, casa gbx: Km 62
dislivello 1250 m
velocità max 71 km/h

Dopo le imprese del Guru (2 - 6 - 9 gennaio) ora tocca a noi scendere in campo anzi salire in montagna!
Il Guru è tornato nel server e chissà quando potra uscirne.
In pianura il cielo è uggioso e la temperatura bassina ma non sotto zero come giorni addietro.

Non partiamo presto perchè il nostro obiettivo è pranzare a Velo dal  grande Jhon Calt, chef del ristorante 13 Comuni in piazza. 
Dopo un chilometro dobbiamo tornare indietro perchè il Greg ha dimenticato il vil denaro e si sa che a Velo non si fa credito neanche ai vicini di casa per cui si torna indietro alla casa più vicina e poi si riparte.
Saliamo da Montorio via Castagne e salendo ci disintossichiamo progressivamente delle tossine della settimana.    Abbiamo raccolto informazioni meteo positive e ci aspetta la piacevole esperienza dell'  INVERSIONE TERMICA per cui in montagna dovrebbe essere pù caldo che in pianura: vedremo. In via montorio il termometro segna + 3.
Dopo avere attraversato le megalopoli  di pian di Castagnè e Castagnè all'imbocco della strada per Moruri ci attende un bellissimo sole e scopriamo che nella valle sottostante di Mezzane non c'è la nebbia come nel versante di Montorio. Ci avviamo verso le terribili balze di Moruri entrando, nelle discese, e uscendo, nelle salite dalla nebbia che in modo disomogeneo abbraccia le colline.


Sbucati sulla strada provinciale per Velo, dove eravamo arrivati il 28 dicembre, saliamo verso San Rocco sotto un sole quasi primaverile: qui il rituale breack fotografico con San Rocco ai suoi caduti. Il termometro segna + 15: incredibile.


Da qui arrivare poi a Velo è abbastanza agevole a parte una leggera crisi dopo san Vitale finita la salita dura.
A Velo non ci attacchiamo alla fontana sotto il municipio come facciamo d'estate ma ci crogioliamo al sole seduti sulle panche di legno del Bar Anderloni.   
L'orologio del campanile batte un botto e noi ci avviamo festosi verso Risto 13 dove ci accoglie il tepore dell'enorme stufa di maiolica al centro della sala. La parona Elisa ci fa accomodare e inizia la festa  di cui però non abbiamo memeoria fotografica ma sian convinti che: se e in Lessinia vuoi ben mangiare il ristorante 13 comuni non puoi tralasciare!.
Alla fine abbiamo recuperato il peso perso in salita e fotografo il Greg con il mitico Jhon Calt, cuoco e ciclista che per fare la foto oscura le finestrone della sala da cui si può ammirare in tutto il suo splendore e biancore invernale il nostro Monte Baldo.

Dopo il caffè e i saluti si risale in sella e scendiamo verso San Mauro ma prima di Via Verde ci fermiamo ad ammirare un croce stilizzata inficata su una pietra rossa della lessinia. Dalla parte della strada c'è una scritta ma è poco leggibile, peccato, basterebbe poco per valorizzarla.




Poi nella discesona prima di un grosso ristorante sulla destra io mi lancio e raggiungo i 71 orari senza soffrire il freddo perchè quello ci aspetta più giù quando entreremo nel mare di nebbia che si ammira da quassù.

Dopo San Mauro ci fermiamo per le ultime foto ma soprattutto perchè non abbiamo nessuna voglia di entrare nella nebbia che ci attende minacciosa e crudele. Oggi pomerigio la nebbia ha avvolto anceh san Rocco ed è così densa che gli occhiali avrebbero bidsogno di un tergicristallo. Così si scende con il freddo umido  nelle ossa e gli occhi sopra le lenti fino a circa 200 metri di altezza quando si esce dal muro di nebbia e si ritorna nel tempo uggioso che abbiamo lasciato questa mattina.

E' stata la prima uscita dell'anno e siamo saliti over  1000: non male come inizio...alla prossima. GBX

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