11.12.10

40 USCITA: Vai coi Valdo 2




Sabato 11 dicembre 2010
gavagnin . martino b.a. mambrotta zevio perzacco belfiore soave costeggiola cazzano illasi donzellino san briccio s.martino b.a. gavagnin
km 67
ore 3

E chi l'avrebbe mai detto che sarei tornato a correre coi valdesi e invece mai dire mai: dopo la positiva ma umiliante esperienza del lago la team battaglin aveva un programma interessante e allora con il greg, valdese acquisito, abbiamo pensato che tornare a Soave dopo l'alluvione era un bel gesto...

Ma due ostacoli anzi tre si frapponevano tra la programmazione e la realtà: l'abbondante cena della sera prima tra ciclisti, di cui due baldi valdesi, le temperature polari e probabili stop muliebri...ma invece- dopo aver lasciato sul tavolo di casa due quotidiani una rivista e un libro- alle 9 in punto, quasi sotto casa, si parte dal gavagnin e siamo un bel gruppo con due donne minute ma atletiche. Oggi, mi dicono c'è anche il presidente: io sono l'unico infiltrato extra squadra ma i personaggi sono accoglienti e solidali. Siamo in 12 ma io non mi sento un giuda ma un probabile futuro acquisto del team battaglin visto come sono andate le cose.

Il freddo punge ma i vetri delle auto non sono ghiacciati mentre a terra le pozzanghere hanno un velo di ghiaccio. La giornata è splendida e girare in bici sotto la statale 11 per me e il Greg è una novità assoluta. Andadando verso Zevio in mezzo alla campagna si gode una bella vista sui monti pieni di neve ed io cerco anche di guardare avanti per non tamponare i valdesi: oggi la mia strategia sarà di stare nella pancia del gruppo sennò mi perdono e se è vero che poi aspettano non è molto onorevole! In fondo al gruppo il Greg super fashion con alcuni metri di distacco per paura di cadere così deve fare una fatica doppia mentre io scopro la mia vena di ciucciaruote sia in pianura che in salita: ho l'età avanzata che mi salva!

La velocità è sostenuta ma riesco a stare in gruppo e in poco si arriva a Soave dove mi immagino di fermarmi per il caffè e fare qualche foto...niente da fare! Il gruppo tira dritto e sale verso Castelcerino, la strada che avevamo fatto il 30 ottobre in discesa. Rimango indietro e salgo del mio mentre il greg fa la solita scenetta che da ultimo guadagna posizioni e si ritrova solo davanti. Così come in ogni discesa colui che è primo in salita si ritrova sempre ultimo in discesa.

Salendo incrocio un ragazzo che scende con i pattini e mi chiedo come farà a fermarsi ma quando lo riconosco capisco che per un acrobata romeno è un gioco da ragazzi: è incredibile come andando in bici per i nostri monti spesso si incontrano per caso persone conosciute! Al bivio per Costeggiola il gruppo mi attende e nel frattempo vedo che si è aggiunto un valdese sbucato non so da dove. Una discesa ripida e la strada dissestata ci portano a Costeggiola (vedi foto), ameno borgo che non ho mai visto ma di cui avevo sentito parlare solo per alcune cantine casarecce. Stop collettivo e caffè per tutti offerto da non so chi del gruppo ma gradisco e ringrazio. Si riparte verso Cazzano e dopo il centro passiamo davanti alla strada che porta a Montecchia che abbiamo fatto mesi fa ed era stata una bella scoperta.

Si risale quindi sul colle che divide Cazzano da Illasi con vista ruderi del castello che domina la valle. Qui in salita le cose vanno un po' meglio per me che mi avvinghio allalruota del presidente che sale gagliardo ai 14 mentre gli altri sono un po' più avanti. Se ero solo salivo più tranquillo ma son contento del fatto di essere riuscito a stare a ruota di qualcuno così non sono ultimo e non devono aspettarmi troppo.

Una volta a Illasi mi sembra di tornare su una strada di casa e la leggera discesa favorisce velocita over 40: è una strda questa che ho sempre odiato in salita perchè taglia le gambe e adorato in discesa perchè si vola.
In località Donzellino si gira a destra e si va verso san briccio e, sorpresa graddita, si sale per una strada che non è quella solità del "marchigiano" (Via Titano) ma un'altra che aggredisce il monte da sud. Non la conosco ma immagino che abbia pendenze over 10% e difatti si sale bene in una strada stretta e subito rimango indietro ma salgo tranquillo. Addiritura sono per alcuni tratti penultimo e solo alla fine vengo sorpassato dal presidente quando metto il 30 e acquisto agilità ma perdo velocità. A metà salita in una curva è steso un lenzuolo matrimoniale con la scritta: "VETERINARIO DI PROFESSIONE. ANIMALE A LETTO!" Perdo un po' di concentrazione a pensare agli amici veterinari ma anche a chiedermi come si fa a stendere e lasciar esposta una scritta così audace e nello stesso tempo penso che anche scriverla su un blog non è da meno....
A fine salita il gruppo è fermo con lo sfondo il Carega innevato ed io propongo le foto che si possono ammirare sopra e penso anche nel sito www.teambattaglin.it

Nella discesa in una curva con ghiaccio una ciclista cade ma senza conseguenze così quando scendiamo noi tutti ci invitano a fare attenzione: è quasi mezzogiorno ma nelle zone in ombra il ghiaccio resiste e sta in agguato.
Giunti sulla strada per san Martino o Marcellise, vista l'ora, propongo al Greg di salire a Pian di Castagnè ma giustamente, da buon valdo, mi riporta alla filosofia del gruppo che si parte assieme e si arriva assieme (dico bene Presidente?).
Lungo la strada di ritorno più di uno si sgancia e alla fine al gavagnin ci ritroviamo in quattro- cinque quando manca poco a mezzogiorno ed io non son proprio abituato a tornare così presto e difatti quando torno a casa non c'è nessuno e devo recuperare il pane e i biscotti per Santa Lucia dal mitico panificio Tezza dove subito indovinano che sono uscito in bici dal capello bagnato e poi devo addirittura far da mangiare con relative critiche ...delle donne!
Grazie valdesi, è stato un bel giretto.
Alla prossima, speriamo.
GBX

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