7.10.10

33 USCITA: Esordio della "dama bianca" . SSP abbatte Gurufax













Sabato 2 ottobre 2010
Bussolengo Lago Torri Albisano San Zeno di Montagna Passo Sceriffo; Prada per i buongustai e ritorni separati con sorpresa...
Km 83 GBX e Maurox Carbongreg)
Km 62 Gurufax e SSP
Dislivello 1350

Dopo un lungo messaggiamento infrasettimanale ci troviamo a Bussolandia in 4 : SSP (sei sul podio), il nostro farmacologo di fiducia è con noi almeno fino a ad una certa ora. Siamo in zona Guru ma ci ritroviamo in area franca per non incorrere in scomuniche di gruppo...(pecà par el cafè). La novità del giornata è l'apparizione della dama bianca, la nuova bici del Greg ritirata ieri sera dal tempio della bici artigianle: Grandis.
E' una bici bianca con parti in carbonio per attenuare i dolori del giovin greg che oggi sfoggia pure un paio di scarpette nuove...bianche. E' incredibile la ricercatezza stilistica di molti ciclisti che amano essere fashion e in pandant con il proprio mezzo. Il nome Dama Bianca deriva immediatamente dal colore ma richiama anche una Dama Bianca che prorprio 50 anni fa piangeva l'amato Fauto, il più grande ciclista di tutti i tempi, fino ad oggi...

E' presto e fa un po' freddo cosicchè tutti vestiamo i manicotti per fendere l'aria frizzante di inizio ottobre.
Il canale è ampio con la scarpata sinistra alta almeno una decina di metri e sulla destra lo sguardo abbraccia l'ampia pianura attraversata come un serpente dal sonnecchioso Adige, sullo sfondo ma vicino le montagne. Non pensavo che da Bussolengo ci fossero viste così belle e a portata di tutti. La ciclabile è molto frequentata e in alcuni tratti viene affiancata da ampi spazi verdi e attrezzati. Ogni tanto un ponte attraversa il canale e la strada porta in alto oltre la scarpata. Usciamo in un punto che non so e facciamo un un po di strada in salita sbucando dall'altra parte verso Cavaion dove la Chiesa troneggia in alto. Ville e filari si alternano e dobbiamo fare attenzione ai trattori con l'uva vendemmiata diretti alle cantine a mosteggiar.

A Cavaion tiriamo dritti per il Lago dove raggiungiamo Bardolino che festeggia in questi giorni la festa dell'uva e del vino omonimo. All'ombra fa freddo e comunque la giornata è incerta ma non dovrebbe piovere, sul lago un leggera foschia ci impedisce di godere la vista della sponda opposta.
A Torri si abbandona il lago per salire verso Albisano e qui SSP parte a tutta con un sornione Greg che ormai ha preso confidenza con la dama e controlla la situazione. Per il Guru non è proprio una bella giornata e , quando comincia male potrebbe finire peggio...continue telefonate e umore down.

Siamo sgranati ed io sono ultimo a parte quando sorpasso il guru impegnato telefonicamente ai bordi della strada. sono passati mesi da quando quest'inverno abbiamo fatto io eil Greg questa strada con la neve e poi a battezzare il marchigiano con la rovinosa caduta poco dopo il bivio per san zeno.

A San Zeno ci aspetta il Carbon greg che sulla salita ha ingaggiato una garetta con ciclisti sconosciuti con esiti scontati. Io, invece vengo superato da quasi tutti, anche da una donna, pur salendo in modo discreto e sans souci. E' inutile, in salita il peso conta, come in discesa ed io per godermi questa devo soffire la prima.
A san Zen foto e caffè al ristorante Belvedere, quattro ciacole e l'accordo di arrivare assieme al passo dello sceriffo perchè i ciclsti Valdo -la loro squadra corse- tengono famiglia e l'orario di rientro lascia loro poco spazio. Con piacevole sorpresa vediamo SSP che sfodera un panino con marmellata di fighi avvolto nel cellophane come nei tempi eroici: un super esperto di tutte le sostanze utili ai ciclisti le conosce ma non le usa, è dei nostri! E comunque non siamo ad una gran fondo ne al TFP...
Al passo dello sceriffo i tre under 50 mi aspettano e i due Valdo girano a destra per Lumini e mentre li salutiamo non sappiamo ancora che saranno protagonisti di questa giornata, uno inconsapevole e l'altro certamente colpevole.

E' bello salire verso Prada con pochissime auto, peccato che sia un po' freddino, certo mai come quest'inverno ma insomma a inizio ottobre qualche grado in più non dispiacerebbe. Anche oggi abbiamo raggiunto i nostri 1000 metri di altezza , non so fino a quando potremo ancora farlo visto la stagione già ampiamente "autunnata"! A Prada: desolasion! Anche qui quasi nessuno a parte una due uomini a piedi un po' strani che non si capisce se sono escursionisti, pastori o qualcosa di losco. Tutto il resto è silenzio ma soprattutto abbandono. Noi facciamo le nostre foto ricordo e decidiamo di fermarci dal cacciatore dove siamo già stati quest'inverno e dove prima in salita abbiamo visto gente mangiare fuori. In discesa è ancor più freddo ma andiamo piano e parcheggiamo le nostre bici, di cui una fiammante, vicina ad altri bolidi a due ruote ma con altri motori, meno ecologici. All'interno hanno un po' sistemato l'ingresso e hanno tolto una delle scritte popolari del tempo ma le hanno sostituite con una di Mussolini che non riportiamo, e altre due sull'uomo e la donna che un po' ci fan sorridere.
Ce lo siamo meritato un pasto caldo e abbondante a base di carboidrati con spuzzate di tartufo o funghi, il secondo è comunitario e il povero cervo sprofonda nella gialla polenta innaffiato da un inedito valpolicella bianco (mai sentio).
C'è poca gente nella sala ma un po' alla volta arriva una truppa di ciclisti MTB tedeschi di tutte le età che riempie e rende meno triste il salone monitorato dagli occhi fissi degli animali imbalsamati sulle pareti.

Si parla di mondile di ciclismo in Australia dove il nostro Cunego non è stato invitato ma temiam,o che neanchPippo da bassan combinerà qualcosa di buono: domani all'alba vedremo!

Usciti all'aperto l'aria è frizzante ma manicotti, spolverino e tutto quello che abbiamo introdotto ci aiutano a sentirci più adeguati alla discesa. Io sto un po' dietro al carbongreg ma poi m'involo fino a Lumini dove attendo per diversi minuti l'uomo che va più forte in salita che in discesa! Nel prato prima del paese un gruppo di pecore pascola senza preoccupazione alcuna in mezzo ad un verde molto intenso e penso che abitar qua sarà dura per i trasporti ma quando ci vivi non puoi più farne a meno. Da Lumini giù a San Zeno dove ci attende la civiltà fatta di macchine, di campo telefonico, di rumori vari. Abbiamo deciso di andare a bere il caffè da paron Toni a Castion e per un certo tratto ci accompagna il lago sulla destra piatto e silente. Anche qua faccio strada e a Castion faccio tempo a scattare alcune foto alla Villa Pellegrini Cipolla che imponente ed elegante fa bella vista di sè dietro il cancello traforato.

Il caffè dal Toni è buono soprattutto perchè lo fa la sua signora e noi siamo ancora lontani dal furgon per cui si riparte per Albarè Affi Sega e qua non trovo la strada per Pol cosicchè più avanti riprendiamo la pista ciclabile proprio nel punto che avevamo lasciato stamattina ma dalla parte opposta. Arrivati al parcheggio si controlla la tecnologia e si annunciano fatti quasi drammatici avvenuti stamattina mentre salivamo verso Prada: SSP ha fatto volare il Guru che si trova ora in ospedale per accertamenti. Il guru così scrive: SSP -sei sul podio- si è trasformato in SPT: sei per terra! Solo in serata giungerà la notizia che non c'è nulla di rotto ma per 6 gg il Guru porterà la fascia al collo per il braccio. Ci vorranno giorni per sapere che: stavano scendendo se ben ricordo Cavaion quando in discesa il Guru ha dovuto frenare per una macchian che stava parcheggiando, l'ex SSP era dietro e non ha visto oltre il proprio naso trovandosi improvvisamente a fianco del Guru abbattendolo con una poderosa spallata. Fortuna ha voluto che in quel momento nella corsia opposta dove per qualche istante giaceva il corpo a terra del nostro Guru non passava alcun mezzo motorizzato schiacciaguru...!

Dopo lo schock iniziale il guru, penso e spero aiutato dall'investitore improvvido, è risalito stoicamente sul suo mezzo e, come Musseu dopo l'incidente estivo in moto, è tornato autonomamente, anzi, ciclicamente fino a casa.
Sono cose che capitano ma se non capitano è meglio per tutti, anche per noi che pensiamo alla forzata assenza del guru per alcune uscite: speriamo che chi lo ha rischiesto a casa per pranzo rifletta sul fatto che se fosse stato con noi vecchi marpioni, tutto questo non sarebbe accaduto e avremmo restituito agli affetti familiari un uomo integro e pasciuto!
Scherzi a parte auGURU

GBX

1 commento:

  1. per il guru e ssp: ma sul vostro valdo battagliero endemol (si chiama così?) si vede il clamoroso impatto? auguru dal greg

    RispondiElimina