12.6.13

Il RITORNO del Blogger GBX il giro del trentino val bene un giorno di Ferie!



19 aprile 2013



Verona casa gbx,  torricelle, parona , domegliara, Dolcè, Peri; Fosse, Erbezzo, Passo Fittanze, Sega di Ala, Passo Fittanze, Erbezzo, Stallavena, Grezzana, VR.
Gbx km 107
Greg 127
Dislivello 1700 m ca.

Ciclo_attori: gbx e greg. Fax non pervenuto.

Le previsioni del tempo al tempo dei satelliti davano pioggia dalle 11 in poi…eravamo rassegnati a prender l’acqua e quindi alla mattina siam partiti con il sole sapendo che saremmo tornati con la pioggia magari dopo aver fronteggiato tuoni e fulmini in quota! 

 
Forte di Rivoli a custodia della Val D'Adige

Mentre più di mille persone a Roma cercano di trovare un sostituto a re Giorgio, noi due beatamente  pedaliamo sotto il sole di aprile  verso l’arrivo del giro del trentino 2013 a Sega di Ala dopo aver scalato la mitica e terribile Sdruzzinà!

E’ un giorno feriale e il traffico cittadino ci impone di salire da subito sulle torricelle  e già qui il “gruppo” si sfalda tanto che dovrò attendere dopo Parona il Greg che avanti in salita si è preso indietro nei percorsi in piano per uscire dalla città.

La statale 12 è brutta e facciamo una piccola deviazione dopo Parona ma  rientriamo perché vogliamo raggiungere la nostra meta: lìarrivo a Sega di Ala passando dalla Peri-Fosse e poi dalla Fosse-Col di Pealda.

Dopo passi Napoleone il traffico si assottiglia e in breve arriviamo dopo 40 km a Peri: tappa bar per colazione e lettura giornali, poi subito l’attacco alla mitica peri-fosse , la prima volta nel 2013.

E’ sempre una bella salita: in 9 km si passa dai 200 m circa  ai 940 m! Quando dopo il 9° tornante la strda si impenna fino al 14% mi faccio aiutare dal  rapporto 34/32  ma è dura lo stesso. C’è foschi  ne il panorama sulla Val d’Adige ne risulta compromesso. La vista del santuario della Corona abbarbicato dall’altra parte della valle  oggi è preclusa e quindi mi concentro suo fatti miei. Finito il penultimo tornante non posso però dimenticare l’umiliante sorpasso subito da Franco Cacciatori che con la graziella  mi aveva sorpassato e poi fissato quel momento nelle sue foto e video in internet.

Chiesa di Fosse dal Bar OMBRA...
Arrivo in cima e cerco divedere tra i ciclisti che cazzeggiano davanti al bar Ombra il Greg…ma di lui non c’è alcuna traccia. Io però la mia pausa con coca fredda  e fruttino non me la toglie nessuno. Intanto vengo a sapere dal barista che la strada per Col di Pealda è chiusa per neve …subito immagino che il greg sia salito senza chiedere e si troverà la bianca sorpresa a metà strada.  


Io intanto socializzo con due vecchi ciclisti di Riva del Garda e con loro parto alla volta di Erbezzo. Intanto, il guru fax mi conferma che oggi proprio non ce la fa: qualcuno anche oggi deve lavorare!
Dopo Ronconi   un drappello di ciclisti ci raggiunge e tra loro c’è il Greg che dopo le prime montagne di neve e la lettura del mio sms decide di tornare indietro. Prima di Erbezzo il Greg che è già avanti, come buon samaritano si ferma a soccorrere un ciclista che ha bucato e che non ha la pompetta. Mi fermo anch’io e alla fine il risultato non è dei migliori ma riesco a partire dopo il Greg che in fretta decide che il ciclismo è andare per la propria strada.

A un km da Erbezzo giro per passo Fittanze/Sega di Ala e pedalo solo sorpassato di altri ciclisti e da molto camion e corriere delle diverse squadre: oggi ci sono tutti.  La strada è bella, la salita stanca perché è una mezza misura e in compenso salendo il paesaggio è sempre più bianco.

Arrivo a Passo Fittanze stanco ma felice  e scendo verso Sega su una strada bagnata dalla neve che si scioglie. Davanti a me camion, pulman, auto, un delirio di traffico che come a imbuto scende verso Sega. Quando arrivo il Greg mi aspetta e in mezzo alla folla andiamo verso la zona ristoro. Il nostro amico Mario, ristoratore felice, stranamente noin ha aperto e comunque vogliamo restare a guardare e vivere in diretta la festa. Subito il Greg riconosce il Tempe e gli chiede una foto che subito lui accetta e si mette addirittura in impe da fermo su una ruota ma il greg e ipotecnologico e non riesce a scattare la foto e così dopo 30 secondi di bella e inutile posa rinunciamo.


mitico Tempe e family

Non rinunciamo però al panino con speck e bibita che è il minimo dopo più di quattro ore di sella. Non l’abbiamo fotografato ma lo strudel e il caffè ci riconciliano con la vita.

mi sembra il mnimo: birra piccola me raccomando!

Ora è il momento di  prendere posizione perché tra un ‘ora circa il giro arriva. Ci piazziamo a pochi metri dal traguardo davanti alla struttura sopraelevata dove i giornalisti commentano la gara e si pavoneggiano vecchi ciclisti  emotrasfusi come Moser.

Sembra d’essere in una sagra paesana o più in piccolo all’arrivo del giro d’Italia. Da dove siamo noi controlliamo circa l’ultimo chilometro e riusciamo anche a vedere una tv che trasmette in diretta le fase della corsa: il duello Nibali e Santambrogio, l’incazzatura di Wiggins che scaglia sulle rocce la sua bici , questi i due momenti più avvincenti. Quando passa Nibali tra le ali di folla è un boato  di entusiasmo e credo che, oltre ai soldi, penso che il tifo sia uno degli aspetti più importanti per i ciclisti.

Vedo passare anche il “vecchio” Rebellin e mi fa un po’ di pena: non riesco a dimenticare e a perdonare, è più forte di me! Chi suscita entusiasmo quando sbaglia tradisce i tifosi e i successivi successi, se arrivano, sono come macchiati da questa ombra che li accompagnerà per i secoli, ben oltre la fine della loro carriera! Sono un vecchio moralista!

Un po’ alla volta arrivano tutti i corridori e non possiamo non notare la magrezza di questi atleti oltre alle loro facce  stravolte dopo una salita diabolica.

Il Greg è come un bambino alle giostre e vuole vedere tutto, così ci portiamo sotto il palco delle premiazioni dove due bionde con minigonne inguinali attendono che tra di loro si materializzi il vincitore. Sono sole sul palco e il popolo, in maggioranza maschile, lancia lazzi e grida alle bellezze trentine cresciute con il trentingrana! Mi vien da pensare che forse  le miss sul palco in attesa del maschio vincitore non sono il massimo della vita e mi chiedo se quando ci sono le corse femminili ci si siano due maschioni/sirenetti ad attendere la vincitrice…

fotografi assatanati cercano il greg? vedi sotto


ecco il Greg 

altro che Greg ecco a chi sparano decine di pixel!

personaggio trentino doc


Nibali vincitore di tappa e del giro del trentino tra due trentin girls IGP

Ma la cosa incredibile  è che una giornata che doveva essere di pioggia  ci regala  a 1200 m un soletto che riscalda  dopo che ci aveva minacciato per un paio d’ore con nuvole basse e temperatura fresca da bardarci con manicotti e gambali.

Da vedere non c’è più niente e allora ci incamminiamo verso casa in senso letterale: il greg vuole godersi la vicinanza ai campioni che qui sono meno protetti rispetto al giro d’Italia e così una foto con Tirabosco ci scappa e anche una foto a Rebellin, mio malgrado: " dai gbx scatta foto a…"! urla el butin!
Tiralongo e Titarardi/ Greg

 Ma l’incredibile è che da Sega a Psso Fittanze il Greg se la fa tutta a piedi perché partire da fermo in salita non è proprio il suo forte. (vedi foto arrivo al passo)


sega di Ala - passo Fittanze a piedi

Poi giù felice verso Erbezzo dove nel giardino dell’asilo facciamo il pieno d’acqua alla pubblica fontana e qualcuno, per la privacy non diciamo chi, innaffia i giardinetti.

 La discesa è veloce e man mano che si scende si alza il calore e a Stallavena sono 23 i gradi, che sono poi i caldi di questi giorni di aprile: l'inverno non c'è mai stato, la primanvera è scomparsa ...mah!
Giornata quasi perfetta  a parte assenze significative ma il calendario 2013 è lungo e oltre alle ruote abbiamo ripreso un dialogo con i lettori interrotto il 17 marzo 2011: ben ritrovati!  A VOI!

gbx


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