19 aprile 2013
Verona casa gbx,
torricelle, parona , domegliara, Dolcè, Peri; Fosse, Erbezzo, Passo
Fittanze, Sega di Ala, Passo Fittanze, Erbezzo, Stallavena, Grezzana, VR.
Gbx km 107
Greg 127
Dislivello 1700
m ca.
Ciclo_attori: gbx e greg. Fax non pervenuto.
Le previsioni del tempo al tempo dei satelliti davano
pioggia dalle 11 in
poi…eravamo rassegnati a prender l’acqua e quindi alla mattina siam partiti con
il sole sapendo che saremmo tornati con la pioggia magari dopo aver
fronteggiato tuoni e fulmini in quota!
Forte di Rivoli a custodia della Val D'Adige |
Mentre più di mille persone a Roma cercano di trovare un
sostituto a re Giorgio, noi due beatamente
pedaliamo sotto il sole di aprile
verso l’arrivo del giro del trentino 2013 a Sega di Ala dopo aver
scalato la mitica e terribile Sdruzzinà!
E’ un giorno feriale e il traffico cittadino ci impone di
salire da subito sulle torricelle e già
qui il “gruppo” si sfalda tanto che dovrò attendere dopo Parona il Greg che
avanti in salita si è preso indietro nei percorsi in piano per uscire dalla
città.
La statale 12 è brutta e facciamo una piccola deviazione
dopo Parona ma rientriamo perché
vogliamo raggiungere la nostra meta: lìarrivo a Sega di Ala passando dalla
Peri-Fosse e poi dalla Fosse-Col di Pealda.
Dopo passi Napoleone il traffico si assottiglia e in breve
arriviamo dopo 40 km
a Peri: tappa bar per colazione e lettura giornali, poi subito l’attacco alla
mitica peri-fosse , la prima volta nel 2013.
E’ sempre una bella salita: in 9 km si passa dai 200 m circa ai 940 m! Quando dopo il 9°
tornante la strda si impenna fino al 14% mi faccio aiutare dal rapporto 34/32 ma è dura lo stesso. C’è foschi ne il panorama sulla Val d’Adige ne risulta
compromesso. La vista del santuario della Corona abbarbicato dall’altra parte
della valle oggi è preclusa e quindi mi
concentro suo fatti miei. Finito il penultimo tornante non posso però
dimenticare l’umiliante sorpasso subito da Franco Cacciatori che con la
graziella mi aveva sorpassato e poi
fissato quel momento nelle sue foto e video in internet.
Chiesa di Fosse dal Bar OMBRA... |
Arrivo in cima e cerco divedere tra i ciclisti che
cazzeggiano davanti al bar Ombra il Greg…ma di lui non c’è alcuna traccia. Io
però la mia pausa con coca fredda e
fruttino non me la toglie nessuno. Intanto vengo a sapere dal barista che la
strada per Col di Pealda è chiusa per neve …subito immagino che il greg sia
salito senza chiedere e si troverà la bianca sorpresa a metà strada.
Io intanto socializzo con due vecchi ciclisti di Riva del Garda e con loro parto alla volta di Erbezzo. Intanto, il guru fax mi conferma che oggi proprio non ce la fa: qualcuno anche oggi deve lavorare!
Dopo Ronconi un
drappello di ciclisti ci raggiunge e tra loro c’è il Greg che dopo le prime
montagne di neve e la lettura del mio sms decide di tornare indietro. Prima di
Erbezzo il Greg che è già avanti, come buon samaritano si ferma a soccorrere un
ciclista che ha bucato e che non ha la pompetta. Mi fermo anch’io e alla fine
il risultato non è dei migliori ma riesco a partire dopo il Greg che in fretta
decide che il ciclismo è andare per la propria strada.
A un km da Erbezzo giro per passo Fittanze/Sega di Ala e
pedalo solo sorpassato di altri ciclisti e da molto camion e corriere delle
diverse squadre: oggi ci sono tutti. La
strada è bella, la salita stanca perché è una mezza misura e in compenso
salendo il paesaggio è sempre più bianco.
Arrivo a Passo Fittanze stanco ma felice e scendo verso Sega su una strada bagnata
dalla neve che si scioglie. Davanti a me camion, pulman, auto, un delirio di
traffico che come a imbuto scende verso Sega. Quando arrivo il Greg mi aspetta
e in mezzo alla folla andiamo verso la zona ristoro. Il nostro amico Mario,
ristoratore felice, stranamente noin ha aperto e comunque vogliamo restare a guardare e vivere in
diretta la festa. Subito il Greg riconosce il Tempe e gli chiede una foto che
subito lui accetta e si mette addirittura in impe da fermo su una ruota ma il
greg e ipotecnologico e non riesce a scattare la foto e così dopo 30 secondi
di bella e inutile posa rinunciamo.
mitico Tempe e family |
Non rinunciamo però al panino con speck e bibita che è il
minimo dopo più di quattro ore di sella. Non l’abbiamo fotografato ma lo
strudel e il caffè ci riconciliano con la vita.
mi sembra il mnimo: birra piccola me raccomando! |
Ora è il momento di
prendere posizione perché tra un ‘ora circa il giro arriva. Ci piazziamo
a pochi metri dal traguardo davanti alla struttura sopraelevata dove i
giornalisti commentano la gara e si pavoneggiano vecchi ciclisti emotrasfusi come Moser.
Sembra d’essere in una sagra paesana o più in piccolo
all’arrivo del giro d’Italia. Da dove siamo noi controlliamo circa l’ultimo
chilometro e riusciamo anche a vedere una tv che trasmette in diretta le fase
della corsa: il duello Nibali e Santambrogio, l’incazzatura di Wiggins che
scaglia sulle rocce la sua bici , questi i due momenti più avvincenti. Quando
passa Nibali tra le ali di folla è un boato
di entusiasmo e credo che, oltre ai soldi, penso che il tifo sia uno
degli aspetti più importanti per i ciclisti.
Vedo passare anche il “vecchio” Rebellin e mi fa un po’ di
pena: non riesco a dimenticare e a perdonare, è più forte di me! Chi suscita entusiasmo
quando sbaglia tradisce i tifosi e i successivi successi, se arrivano, sono come
macchiati da questa ombra che li accompagnerà per i secoli, ben oltre la fine
della loro carriera! Sono un vecchio moralista!
Un po’ alla volta arrivano tutti i corridori e non possiamo
non notare la magrezza di questi atleti oltre alle loro facce stravolte
dopo una salita diabolica.
Il Greg è come un bambino alle giostre e vuole vedere tutto,
così ci portiamo sotto il palco delle premiazioni dove due bionde con minigonne
inguinali attendono che tra di loro si materializzi il vincitore. Sono sole sul
palco e il popolo, in maggioranza maschile, lancia lazzi e grida alle bellezze
trentine cresciute con il trentingrana! Mi vien da pensare che forse le miss sul palco in attesa del maschio
vincitore non sono il massimo della vita e mi chiedo se quando ci sono le corse
femminili ci si siano due maschioni/sirenetti ad attendere la vincitrice…
fotografi assatanati cercano il greg? vedi sotto |
ecco il Greg |
altro che Greg ecco a chi sparano decine di pixel! |
personaggio trentino doc |
Nibali vincitore di tappa e del giro del trentino tra due trentin girls IGP |
Ma la cosa incredibile
è che una giornata che doveva essere di pioggia ci regala
a 1200 m
un soletto che riscalda dopo che ci
aveva minacciato per un paio d’ore con nuvole basse e temperatura fresca da
bardarci con manicotti e gambali.
Da vedere non c’è più niente e allora ci incamminiamo verso
casa in senso letterale: il greg vuole godersi la vicinanza ai campioni che qui
sono meno protetti rispetto al giro d’Italia e così una foto con Tirabosco ci
scappa e anche una foto a Rebellin, mio malgrado: " dai gbx scatta foto a…"! urla el butin!
Tiralongo e Titarardi/ Greg |
Ma l’incredibile è che da Sega a Psso Fittanze il Greg se la
fa tutta a piedi perché partire da fermo in salita non è proprio il suo forte.
(vedi foto arrivo al passo)
sega di Ala - passo Fittanze a piedi |
Poi giù felice verso Erbezzo dove nel giardino dell’asilo
facciamo il pieno d’acqua alla pubblica fontana e qualcuno, per la privacy non
diciamo chi, innaffia i giardinetti.
La discesa è veloce e man mano che si scende si alza il
calore e a Stallavena sono 23 i gradi, che sono poi i caldi di questi giorni di aprile: l'inverno non c'è mai stato, la primanvera è scomparsa ...mah!
Giornata quasi perfetta
a parte assenze significative ma il calendario 2013 è lungo e oltre alle
ruote abbiamo ripreso un dialogo con i lettori interrotto il 17 marzo 2011: ben
ritrovati! A VOI!
gbx
gbx
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