4.4.10

11 USCITA Vigilia pasquale con vista Lago: Originale o quasi!




sabato 3 aprile
58 km
910 dislivello
3 0re in sella
velocità max 60
min 6
Uscita "nervosa" dai molteplici colpi di scena!
L'ipotesi è di provare il percorso della gran fondo lazise che ci sarà il 18 aprile pv. Il guru ci ha invitato perchè la sua squadra ufficiale- che non nominiamo poi si capirà perchè- si sta preparando a questo evento. Fino all'ultimo per motivi di salute e di clima familiare la partecipazione del guru non è certa ma, sapendo delle sue arti motivazionali, in serata di venerdi arriva l'SMS: originale!
Maurox ha recuperato il mitico furgone e alle 8.20, puntuali come la morte, siamo sotto casa del guru, da lì dovrebbe passare la sua scqudra e noi dovremmo aggregarci. Ma se l'uomo propone e la donna lascia fare, la bici non perdona e così la mia freccia blu non si pompa e devo cambiare la camera d'aria con l'aiuto dei colleghi come si evince dalla foto: in quel mentre sfila la squadra con le sue belle tenute colorate per lo più ancora invernali perchè oggi fa freddo anche se noi siamo in "braghe corte"!
A questo punto giochiamo la carta furgone e corriamo verso il lago dove prima di Bardolino sorpassiamo ila squadra e una volta parcheggiato siamo velocissimi in strada e arriviamo all'imboccatura per Albisano dopo Garda dove ci fermiamo ad aspettarli...ma non arrivano! Il gurufax, homo tecnologicus, cerca contatti satellitari con il compagno di squadra Clod van stelvius ma questi non risponde: mistero dove siano andatri a finire!
Andiamo avanti e a Torri, come per incanto, dalla salità di Albisano sgusciano davanti a noi i ciclisti scomparsi, evidentemente ci sono passati davanti mentre noi parcheggiavamo. ed eccoci tutti assieme allegramente senonchè questi signori appartengono ad un altro mondo, a quello che se non vai a tutta non sei nessuno e così questi risalgono il lago a 38-40 orari come i salmoni risalgono i fiumi contromano, orsi permettendo!
Io sono in mezzo al gruppo e davanti a me c'è un ciclista con ben due borracce e, udite udite, lo vedo tirar fuori dalla tasca posteriore della maglia una borraccetta di plastica tipo quello dei liquori inglesi, sembra una cosa densa come il sapone e mi chiedo cos'è!?!? E qui capisco la differenza tra chi corre per divertirsi e chi corre per vincere; paradossalmente a questi livelli sono più sfacciati che tra i professionisti dove i controlli ci sono e rigorosi. Il nostro è lo spirito familiarfazziniano, lo spirito dello Stelvio! Noi corriamo per disintossicarci della settimana e non aspettiamo il fine settimana per intossicarci!
Vabbè, lasciamoli andare e così ci troviamo staccati dal gruppo ad afforntare la terribile salita Brenzone - san Zeno di Montagna dove a dicembre, se ben ricordo, io e maurox ci siamo arresi e tornati indietro perchè non la conoscevamo e non sapevamo com'era. Il saperlo permette di approntare strategia di attacco ma soprattuto di suddividere le energie: per 2 km siamo sopra il 10% con tratti al 15%. Io faccio una sosta dove mi ero fermato l'ultima volta e mi chiedo quante altre soste avrei fatto. C'è tanta gente sul percorso e capisci che non sono i soliti del posto ma gente che viene a provare in vista della gran fondo. L'ex greg è partito all'attacco, il guru anche se ammaccato è avanti ed io metto il 30 dietro e non mi fermo più. Salgo ai 6 all'ora facendo anche un po' zig zag come vedo fare ad altri ciclisti più giovani: la strada è larga e passano poche macchine. I muscoli urlano nel silenzio e sulla destra il quieto lago ci accompagna circondato dalle montagne bresciane e trentine. A 2 km dall'arrivo mi viene incontro Maurox e come Bartali e Coppi mi dà la sua borraccia perchè io nella velocità del trasbordo dal furgone non l'ho presa: mi hanno aiutato -meglio del doping- i pocket coffee! Arriviamo a san Zeno e lì ci ritroviamo in quattro: guru, maurox e clod von stelvio con altri ciclisti sconosciuti. Fa freddo, quest'anno non finisce più, e scendiamo a Castion dove ci rifugiamo in un bar a caffettare (vedi foto). Il bar è gestito da un signore che di cognome fa eroina (provare per credere in centro a Castion) ma non discutiamo. Decidiamo di non salire al Porcino (altra salita prevista sopra Caprino) ma di rientrare verso Garda via Marciaga. Davanti alla chiesa di Garda, che scopro avere un chiostro che non ho mai visitato, ci troviamo a tre senza l'ex greg! Aspetta e aspetta poi lo andiamo a cercare. Non ha cellulare nelle uscite perchè ne ha troppi per lavoro e così siamo come ai vecchi tempi: si aspetta o si torna indietro. Si materializza ai nostri occhi all'incrocio da marciaga: lui aveva girato a nord e salito fino ad Albisano e non poi vedendoci è tornato indietro. Cavallo pazzo non ce la fa a rimanere in piano, se non sale non è appagato. Così arrivati a Bardolino passiamo davanti al furgone e saliamo verso Albarè dove salutiamo Clod von stelvio che deve tornare, da buon padre di famiglia, a casa per pranzo!
Giriamo a dx per Cavaion e riscendiamo a bardolino per arrivare a fare almeno quei 60 km che ci fanno sentire meglio. Il mitico furgone ci porta in fretta al "Ristomat la Groletta" dove facciamo Pasqua e pasquetta: naturalmente per sostenere la causa!
Per le prossime settimane il lago lo lasciamo in pace, cercheremo altri laghi e altre montagne, pensando che la preparazione preStelvio quest'anno è cominciato presto e che almenbo tre eventi lo precederanno: Passo Manghen, quattro passi dolomitici, Monte Grappa da Semonzo quando passa il giro d'Italia. Non si sa mia però che non si faccia qualche incursione nella squadra del grande mago Michelao, dove l'unico doping è ancora la gioventù!
GBX

2 commenti:

  1. ciao gbx!!! spettacolare descrizione...ovviamente se qualche volta volete aggregarvi ben volentieri. il nostro doping sono paneti con l'afetato in cima alla salita...buona settimana!!!

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  2. Diria che ai panet con l'afetato se pol agiungere un bicer de bianco!

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