19.9.10

30 USCITA: Piccolo giro grande condizione!














D
omenica 5 settembre 2010
Casa Castagnè Moruri San Rocco San Mauro Mezzane Castagnè Casa
KM 55
dislivello 1000?!

Dopo l'epica uscita baldense ci troviamo io e il Greg a fare una passeggiata vicino a casa. La giornata è bella però sono io chedevo andare a prendere il giovin e dormiente Greg a cui scrocco il primo caffè della giornata.

Per strada c'è poca gente alle 9 di mattina forse perchè è domenica e noi siamo abituati al sabato che è più "trafficoso".
In men che non si dica arriviamo a Pian di Castagnè e poi nel grande centro Castagnè per inoltrarci verso Moruri, amena località del comune di Verona a 400 m di cui abbiamo già tessuto le lodi. A differenza di quest'estate troviamo le foglie dei ciliegi avvizite mentre le vigne sono cariche di grappoli per la prossima vendemmia.
Il saliscendi di Moruri non scherza soprattutto nell'ultimo tratto quando si lambisce la chiesetta di Medrano e si sbuca sulla provinciale per Velo. La condizione c'è e salgo bene e ogni tanto intravedo davanti lontano il greg che vola ...

A San Rocco la gente sta entrando in chiesa per la messa domenicale e sembra che ci siano proprio tutti ma soprattutto le donne con i figli. Dalla piazza si vede dall'altra parte della valle il campanile della chiesa di San Moro sopra San Mauro (vedi foto).
All'Hotel Cristina si gira a destra e si scende in fondo alla mezza valle dove una curva ti piazza davanti al "pontaron" (farò un piccolo dizionario per facilitare la lettura) che arriva a fianco della Chiesa di San Mauro sull'altra strada che sale verso Velo. Passo davanti al cartello ciliege avvelenate ma la scritta si è sbiadita e le ciliege sono un lontano ricordo, il cartello è già lì per l'anno prossimo quando basterà un ritocco di pennarello per ravvivare la minacciosa e ridicola scritta. A San Mauro dove mi aspetta l'omonimo ciclista facciamo una breve pausa perchè la salita non scherza sia per me che sono over 80 sia per chi la vuol fare a tutta. Qui incrociamo un po' di ciclisti anzianotti che fanno la strada in discesa e tornano a casa presto.
Noi scendiamo tranquilli verso Mezzane ammirando la pala valdegamberiana girare bene in questa giornata di vento e ci fermiamo pure a fotografare ciò che ipochi pixel del vecchio telefono HP non riescono a catturare. Approfitto della sosta per confermare la mia presenza al pranzo familiare sennò mi lasciano a secco senza problemi.
Nella discesa una coppia di ciclisti targati Valdo Battaglin (lui e lei) ci sorpassano ed io che sono un po' forte solo in discesa mi butto all'inseguimento fino quasi a raggingerli prima di san vincenzo ma poi aspetto la freccia nera/Greg che è tale solo in salita ma che in discesa sembra abbia bevuto brodo di tartaruga!
Nella discesona dopo Mezzane di Sopra mi butto in velocità e supero di poco i 60 ma per poco perchè la discesa finisce presto e inforco la salita per Castagnè dove trovo fermi i sigg. Valdo in amabile conversazione. Io mi tolgo lo spolverino e li vedo partire verso Castagnè quando arriva il Greg che a questo punto comincio ad aizzare per andarli a prendere. Lui non li vede perchè sono già partiti da qualche minuto e qui comincia la "caccia al valdesi" come nella controrifornma cattolica.
Il Greg sale in progressione ma fino a Postuman non vede nessuno davanti e comincia a pensare che gli ho fatto uno scherzo per fagli tirar fuori la lingua non potendo stargli dietro, ma ecco che dopo la curva secca all'inizio del borgo il Greg li inquadra davanti a 200 m: è come un toro che vede rosso! Non parte subito perchè ha già speso molto ma fa un bel respiro e poi comincia l'attacco proditorio. Loro tranquilli e ignari salgono bene con lei sui pedali e lui a fianco ma ad un certo punto il greg scacchisticamente fa loro la mossa degli occhiali passando in mezzo come una saetta e li saluta veloce "col fogo taca el cul" per il timore di essere ripreso. Timore che viene meno quando vede sul contachilometri che sta salendo su una salita del 10% ai 15 km e la galoppata si placa solo in centro a Castagnè all'Osteria al Feudo dove prenderemo l'aperitivo, vista l'ora.
Io arrivo bene a Castagnè e vedo il Greg che sta leggendo la gazzetta e già si è spazzolato un capuccino, una pasta e chissà cos'altro. All'osteria il feudo ritrovo del paese e dei centauri di passaggio non c'è nessuno, sono tutti a mangiare visto che sono le 13 e a Castagnè gli orari sono orari. Scambiamo le ultime battute e poi inforchiamo le nostre frecce blu e nere che anche oggi hanno fatto la loro parte molto bene, forse per il timore di essere sostutite da qualche rivale al carbonio...
GBX

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