28.4.10

13a Uscita. Velo ai suoi prodi....rimasti!











Sabato 24 aprile 2010
2,50 H
55 km
Verona-Velo-Verona


Dopo due settimane in cui è successo di tutto: morte di Raimomdo Vianello, crisi finanziaria della Grecia, rottura berlusca-fini, affondamento piattaforma petrolifera nel golfo del Messico, Morales che invita i boliviani a non mangiare pollo perchè fa diventare gay...il brutto tempo che mi ha impedito di salire sulla bici per 14 giorni!
Ma ora sono le 15.30 del giorno vigilia della liberazione e arriva un sms di un uomo che freme e si è liberato dagli impegni familiari: si parte!
Dopo un ora siamo in due , io e il guru, con la ruota diretta verso Velo, la nostra meta. Saliamo dalla strada diretta perchè è già tardi e abbiamo poco tempo. Il guru è avanti ma non forza vedendomi attardato e saliamo assieme sperando che il tempo non peggiori. Io soffro abbastanza: quando la salita si avvicina al 10% in modo inversalmente proporzionale scendo sotto i 10 km/h! Ricordo a me stesso la mia carriera di scalatore (Stelvio, Grappa da Semonzo, San Giorgio, translessinia, Peri/Fosse, Asiago, 4 passi dolomitici....) ma non funziona! Che fatiga!
Il panorama è ridotto e dopo Cancello non si possono ammirare il Carega e il Baldo per le nuvolaglie che ci accompagnano. Prima di san Rocco ammiriamo nei prati i! fiori gialli chiamati "pisacani" dalle dimensioni incredibili e pensiamo che le vacche al pascolo abbiano dato il loro contributo.
Dopo San Rocco pensiamo alle due balze che ci aspettano, il guru fax sono anni che non li affronta mentre per me sono ormai familiari. Il guru è in forma e mi lascia indietro aspettandomi a san Vitale e mi riferisce che la sua strumentazione gli ha dato il 12%: a me sembra poco ma prendo atto. Passiamo davanti al forno Bonomi e ci inonda un profumo fortissimo di sfogliatine e sorridiamo dicendoci che se piove avremmo una pioggia...dolce!
In men che non si dica arriviamo a Velo. Tutto è tranquillo, abbiamo impiegato meno di 2 ore e questo è buono. Nella piazza stanno preparando per la festa di domani 25 aprile. Vediamo il Maestro e Regista d'alta quota Anderloski con il nipotino e noi chiediamo alla sorella nonchè gestrice del ristorante 13 comuni di farci la foto sotto il monumento di Velo ai suoi prodi: ne approfittiamo per proporci come nuovi prodi senz'armi e in "braghe corte".
Siamo ancora eccitati e sudati cosicchè al bar d'angolo ci prendiamo un gelato: sopra il banco ci sono alcuni scritte e poesie, in veneziano, dall'incipit: "mea tiro finchè posso."
Ci sediamo fuori e vediamo la gente che esce da messa vestita quasi da inverno e noi lì seduti in pantaloncini e maniche corte...Per solidarietà mandiamo le foto a Maurox, ex cavallo pazzo, ancora bloccato nel suo sarcofago. Prima che ci risponda in malo modo lo chiamiamo e gli facciamo capire che ci mancano le sue falcate feline anche se un po' ci umiliano: Maurox fai debiti ma ritorna!
Comincia a fare freddo o meglio solo ora lo a sentiamo mentre un esercito di nuvole si sta impossessando della piazza e di tutto il paese: infiliamo manicotti e spolverino e giù di corsa lasciando Velo in un mondo lontano e protetto dai rumori della pianura e della civiltà.
Non facciamo la strada normale ma deviamo per Piane, Corlaiti, Porcarola..località fatte di poche case una accanto all'altra e quasi tutte abbandonate: posti isolati e belli da attraversare ma difficili da vivere, soprattutto d'inverno. Risaliamo sulla strada principale prima di San Rocco per poi abbandonarla ancora verso Pian di Castagnè, altra deviazione a cui ci stiamo affeazionando. Nel frattempo il tempo si è girato al bello e una temperatura primaverile ci accompagna nella discesa, solo a Nord, verso la lessinia, permane una cappa scura di mistero.
Poco prima dlle 20 siamo a casa e pronti a riprendere il nostro ruolo nella storia, nella famiglia...
Eh si il vecchio guru è uscito dal server ed è già a 700 km di strada, speriamo che il marchigiano si impegni un po' senno rimane troppo indietro mentre i prossimi giorni il greg capirà quando potrà tornare in sella. Comunque vada sarà un grande 2010.
Alla prossima.
GBX

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