13.4.10

12a USCITA Breve con brio... senza Maurox!


































Sabato 10 aprile 2010

Quarta uscita di seguito con il Guru che per l'occasione si è prestato anche come fotografo ufficiale. Come si vede dalle foto, il nuovo greg Marchigiano è rientrato in pista ma dov'è Maurom? Udite udite: a Pasquetta - 5 aprile- sul far della sera, giunse al mio cellu un sms disperato: " immobile (mal di schiena come mai in vita mia. Rischio di abbandonare attività agonistica)."

Ecco com'era ridotto lunedi sera (foto sarcofageo) e come vi è rimasto fino a lunedi 12 quando una pietosa ma energica fisoterapeuta l'ha rimesso in piedi.
Un'uscita diversa, con un peso nel cuore per il collega steso come una mummia ma piacevole per il clima finalmente primaverile e per il paesaggio colorato di bianco dei ciliegi in fiore.
C'era poco tempo per i diktat muliebri e così ci siamo ritrovati alle 9 per fare un giro breve in lessinia anche se la voglia di tornare a Velo e riportare il greg sopra i mille metri era tanta.
Ci avviamo così verso la "pissarotta": incredibile stradina della val squaranto dove anche d'estate non servono i frigoriferi tanto è riparata e umida. Tuttavia, non dovendo arrivare chissà dove decidiamo di fermarci da zia Terry per un saluto, un caffè, un dolce, un dito di vino casalingo e incredibilmente buono!! La zia ci offre anche delle uova di gallina ma non siamo attrezzati! Raccogliamo alcune perle di saggezza e risaliamo incerti sulle bici. La pisarotta è avventurosa e didattica perchè non ha traffico e la salita è progressiva. Alla chiesetta saliamo a destra per San Rocco e qui si comincia a ragionare perchè la salita sembra è più seria. Il greg, nonostante le assenze si difende molto bene e il guru è tonico, io ci sono. In poco tempo attraversiamo le località di Paravanto, Monte di sotto e di sopra arrivando così sulla strada per Velo. Lo sguardo accarezza San Mauro al di la della valle con il campanile della chiesa di San Moro che spunta nel fitto del bosco. Incontraimo più trattori che auto.
Scendiamo a sinistra per Moruri e il saliscendi è veloce in discesa e lento in salita. Il paesaggio è stupendo: in alcuni tratti passiamo silenziosi tra file di olivi e ciliegi in fiore: è tutto gratis, non occorre andare in Toscana e nemmeno sul Lago per vedere colline e paesaggi poco abitati e tanto "cartolina".
In un fulmine siamo a Castagnè dove siamo tentati di scendere a Mezzane e poi a salire a san Briccio per permettere al marchigiano di riscattarsi dall'uscita malandrina quando lo abbiamo costretto a mettere giù il piede: sarà per un altra volta perchè il tempo scorre e le metà del cielo battono il tempo.
Torniamo presto al parcheggio in modo che il marchigiano possa fare da taxista a signora e noi, vecchi lupi, andiamo a trovare il sarcofago Maurox ... in attesa delle "nostre" telefonate: "torna a casa e metti su la pasta! Vien a casa e porta fuori l'umido e il secco..." Meno male che non abbiamo il cane da portare fuori!
Tornando alla base incrociamo il bar X e pensiamo che anche per noi è ginta l'ora x e ciò che ci aspetta questa setimana non è proprio un incognita!!
Alla prossima!
Ah, volevo segnalare che con il precedente post abbiamo avuto i primi due commenti. Inoltre abbiamo modificato l'apetto grafico del blog e aggiunta una frase storica in fondo: un po' alla volta arriveranno anche gli sponsor!
GBX














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